Il periodo di transizione: da dipendente a indipendente.
Come posso evitare le lacune previdenziali?
- Pianificare con anticipo: iniziate a pianificare la vostra previdenza il prima possibile e informatevi sulle alternative previdenziali, possibilmente insieme a esperti del settore.
- Riscatto nel 2o pilastro: chiedete alla vostra cassa pensione a quanto ammonterà l’eventuale lacuna. Per maggiori informazioni sul riscatto nel 2° pilastro e su ciò che è necessario considerare, consultate il sito web.
- Affiliazione alternativa: verificate l’affiliazione a un istituto di previdenza che offre esclusivamente prestazioni sovraobbligatorie.
- Pilastro 3b: il pilastro 3b è parte della previdenza privata. Mentre il pilastro 3a è orientato al lungo termine (previdenza vincolata), gli averi del pilastro 3b sono valori patrimoniali risparmiati volontariamente come assicurazioni sulla vita, immobili, titoli e azioni.
- Verificare forme giuridiche alternative: se create una Sagl o una SA, avrete bisogno del relativo capitale di partenza, ma avrete un rapporto di lavoro con la vostra azienda (status di lavoratore dipendente).
Il 2o pilastro porta molti vantaggi
I lavoratori indipendenti dovrebbero puntare sul 2o pilastro o sul pilastro 3a? Una combinazione dei due è possibile e sensata?
Nel pilastro 3a i lavoratori indipendenti hanno più libertà rispetto ai dipendenti. Se non versano alcun contributo nella cassa pensione, possono versare ogni anno fino al 20% del proprio reddito netto nel pilastro 3a (massimo CHF 35’280.00.–/anno). Tuttavia, se versate i contributi nella cassa pensione, potete versare al massimo CHF 7’056.00 all’anno nel pilastro 3a.
«In molti casi prevalgono i vantaggi di una previdenza nel 2o pilastro. Naturalmente è possibile anche una combinazione del 2o pilastro e del pilastro 3a.»
Secondo il legislatore i contributi alla cassa pensione possono ammontare ogni anno fino al 25% del reddito e, così come i contributi nel pilastro 3a, sono fiscalmente deducibili. Nel caso del 2o pilastro vi è inoltre la possibilità di effettuare riscatti volontari. Ciò significa che negli anni ad alto reddito, ad esempio, l’onere fiscale può essere ulteriormente ridotto: in termini di risparmio fiscale, un lavoratore indipendente ha quindi un vantaggio migliore con il 2° pilastro.
Chi desidera assicurare la propria famiglia, trae anche vantaggio dalla scelta di una cassa pensione, poiché con questa soluzione sono assicurati decesso e invalidità. Un’alternativa corrispondente per salvaguardare gli averi del pilastro 3a sarebbe un’assicurazione separata per incapacità al guadagno o un’assicurazione privata sulla vita.
Nel pilastro 3a spesso è possibile definire personalmente una strategia d’investimento. Questo è possibile anche nel 2o pilastro, ma solo per il settore che non è coperto dal fondo di garanzia. Ciò significa che di norma è possibile definire personalmente la strategia d’investimento per componenti del salario a partire da CHF 132’000.–.
Se si parla della questione di versare gli averi previdenziali al momento del pensionamento, è meglio optare per il 2° pilastro: con la cassa pensione, potete scegliere se prelevare il capitale interamente, sotto forma di rendita o come combinazione di entrambi.
Quali opzioni hanno i lavoratori autonomi con il 2o pilastro?
I lavoratori indipendenti hanno le seguenti possibilità per assicurarsi nel 2° pilastro.
- Soluzione specifica del settore
Collegamento alla soluzione previdenziale della propria associazione professionale. - Cassa pensione dei collaboratori
I lavoratori autonomi con collaboratori possono essere assicurati allo stesso modo dei loro dipendenti: con la stessa cassa pensione e alle stesse condizioni. - Fondazione istituto collettore
È possibile un’affiliazione alla fondazione istituto collettore alle condizioni minime previste dalla legge.
Come trovo la cassa pensione adatta?
Per i lavoratori autonomi la previdenza nel 2° pilastro offre molti vantaggi. Chi ha optato per questa soluzione è di fronte alla domanda successiva: come trovo la cassa pensione adatta?
Qualunque sia la situazione in cui vi trovate, la scelta della cassa pensione dovrebbe essere presa con attenzione. Ciò che conta è la qualità o la stabilità finanziaria. Concretamente ciò significa che il grado di copertura, il rapporto dei pensionati rispetto agli attivi, l’aliquota di conversione, la corresponsione degli interessi e il rapporto prestazione/prezzo. Fate anche attenzione alla strategia d’investimento della cassa pensione: si concentra sul rendimento o mette in primo piano la sicurezza finanziaria a lungo termine? Altrettanto decisiva è la flessibilità, ovvero la possibilità di adattare la soluzione previdenziale scelta allo sviluppo della propria azienda. Scegliete una cassa pensione che corrisponda ai vostri obiettivi e alle vostre esigenze anche in termini di strategia d’investimento. Non vanno sottovalutate, infine, neanche le spese amministrative che vi vengono addebitate da una cassa pensione.
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