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La previdenza giusta per un congedo sabbatico

Scritto da Tellco | 17-gen-2025 17:34:43

È molto diffusa l'abitudine di prendersi una pausa dal lavoro per viaggiare in tutto il mondo o per seguire una formazione continua.

È tuttavia importante prestare attenzione alla pianificazione della previdenza.

State pensando di prendervi un congedo sabbatico? Volete semplicemente staccare la spina dalla routine e recarvi all’estero per un periodo più lungo durante il quale viaggiare, realizzare i vostri progetti o seguire una formazione continua? È senza dubbio una prospettiva avvincente che molte persone prendono in considerazione e iniziano a pianificare soprattutto dopo la pandemia. Prima di licenziarvi o di prendervi un congedo non pagato dovreste tuttavia non solo riflettere sui costi del progetto, bensì occuparvi anche scrupolosamente della vostra previdenza finanziaria per mantenere un tenore di vita adeguato anche dopo il pensionamento e non trovarvi improvvisamente di fronte a spiacevoli sorprese. Le conseguenze sulla previdenza variano a seconda della durata del congedo sabbatico.

 

Pianificazione previdenziale semplice per un congedo sabbatico breve

I brevi periodi di congedo non superiori a tre mesi sono solitamente coperti per legge dall’AVS contro i rischi d’invalidità e di decesso in seguito a malattia o infortunio. In questo caso rimane invariata anche la previdenza professionale, il 2o pilastro, se continuate a lavorare per il vostro datore di lavoro. Prima di prendere un congedo sabbatico verificate tuttavia la durata di validità dell’indennità giornaliera di malattia e della copertura assicurativa contro gli infortuni. Per prolungare la copertura contro gli infortuni potete stipulare un’assicurazione convenzionale tramite il vostro datore di lavoro a condizioni per lo più vantaggiose oppure assicurarvi tramite la vostra cassa malati. Occorre inoltre verificare se durante il congedo sabbatico i contributi continueranno a essere versati alla Cassa pensione, con conseguenti benefici a lungo termine sulla vostra situazione finanziaria.

 

Apertura di un conto di libero passaggio dopo la disdetta

A seconda della durata minima dell’assicurazione, se disdite il rapporto di lavoro rimanete assicurati normalmente ancora un mese presso la Cassa pensione del precedente datore di lavoro per i rischi di decesso e invalidità. La durata delle prestazioni previdenziali dipende dalla vostra Cassa pensione, che a sua volta nel migliore dei casi può continuare a erogare prestazioni durante il periodo sabbatico per un massimo di 24 mesi. In alcuni casi, una volta concluso il rapporto di lavoro, potete continuare ad assicurarvi presso la vostra Cassa pensione su base facoltativa, pagando però voi stessi i contributi senza il sostegno del datore di lavoro. Le condizioni e le opzioni specifiche variano a seconda della Cassa pensione. Potete però anche continuare l’assicurazione a titolo facoltativo presso l’istituto collettore. Dopo la cessazione del rapporto di lavoro durante il congedo sabbatico o fino a quando non iniziate un nuovo lavoro si apre in genere un conto di libero passaggio sul quale viene trasferito il capitale da voi risparmiato fino a quel momento presso la Cassa pensione.